Storia

Il Centro Storico Benedettino Italiano è un ente morale a finalità editoriale. Sorto nel 1967, soprattutto grazie all’opera di don Leandro Novelli, monaco cassinese di Santa Maria del Monte di Cesena, ha fin dall’inizio coinvolto i principali studiosi di tutte le Congregazioni monastiche italiane.

Il Centro Storico Benedettino Italiano promuove gli studi storici relativi al monachesimo e alla sua diffusione in Italia e cura la pubblicazione della collana Italia Benedettina, della rivista Benedictina e del Monasticon Italiae, repertorio dei monasteri benedettini italiani.

Catalogo del Centro Storico Benedettino Italiano

***

Dal 1986, il Centro Storico Benedettino Italiano ha dato inizio ad una serie di Convegni di studi storici con scadenza triennale sulla storia dell’Italia benedettina, esaminata secolo per secolo.

Gli Atti di questi Convegni sono pubblicati nella collana Italia Benedettina e costituiscono ormai una fonte preziosa di notizie di carattere storico-geografico sulle secolari vicende del Monachesimo italiano. Caratteristica di questi Convegni, giunti ormai alla loro X edizione, è stata quella di associare alle relazioni di carattere generale quelle di carattere territoriale, inerenti cioè la regione circostante la sede del Convegno stesso e l’abbazia presso la quale il Convegno si è svolto; in questo modo si è potuto percorrere un po’ tutta l’Italia monastica, con particolare riguardo a quelle fondazioni che nell’anno del Convegno celebravano una particolare ricorrenza della loro storia.

Nell’arco di un venticinquennio, si sono così susseguiti un Convegno sul Settecento monastico con sede a Cesena (1986) e due sul periodo che va dalla fine del Settecento al Concilio Vaticano II, tenutisi rispettivamente a Rodengo (1989) e alla Badia di Cava (1992).

Completato così lo sguardo retrospettivo sui secoli più recenti, si è ritornati all’epoca di grande fioritura monastica con il Convegno sul Monachesimo nell’età comunale, tenutosi a Pontida (1995) in occasione del IX centenario della morte di sant’Alberto di Prezzate [+1095], fondatore di quel famoso cenobio, il cui nome è da sempre legato alla storia dei Comuni lombardi.

Il 650º anniversario della morte di san Bernardo Tolomei [+1348], fondatore della Congregazione Olivetana, ha invece fornito il pretesto per un convegno a Monte Oliveto Maggiore (1998) sul Monachesimo italiano nell’età della grande crisi nel sec. XIV, in cui sorse la Congregazione Olivetana.

Nell’anno 2000, la ricorrenza del bicentenario dell’elezione di PioVII, papa benedettino, ha dato luogo ad un Convegno internazionale su papa Chiaramonti, tenutosi parte a Cesena e parte sull’isola di San Giorgio, a Venezia, luogo dello storico conclave da cui uscì eletto papa l’ex-monaco cesenate.

La serie triennale è ripresa a Nonantola (2003), in occasione del XII Centenario della morte di sant’Anselmo del Friuli [+803], fondatore di quell’abbazia, tra le più prestigiose della Val Padana nei secoli dell’alto Medioevo, ed ha avuto per tema il Monachesimo italiano dall’età longobarda all’età ottoniana.

Si è ritornati così intorno all’anno Mille ed i due successivi Convegni si sono svolti in due località rese famose dai monasteri che vi furono fondati proprio all’inizio del secondo millenio: Fruttuaria (1003/1006) e Polirone (1007). I loro millenari sono stati così celebrati a San Benigno Canavese (2006) e a San Benedetto Po (2008) con due convegni rispettivamente dedicati a: Il monachesimo del secolo XI nell’Italia nordoccidentale e il Cinquecento monastico italiano.

Ricorrendo quest’anno 2011 il millenario della fondazione dell’abbazia di San Domenico di Sora, presso Frosinone, attualmente affidata ai monaci cistercensi della Congregazione di Casamari, il X Convegno storico sull’Italia benedettina, dedicato al Seicento monastico italiano, si è tenuto nell’Abbazia di Casamari. E la prima volta che un Convegno del Centro Storico Benedettino Italiano si svolge in un’abbazia cistercense e proprio nel 150º dell’unità nazionale: un auspicio di una sempre più profonda unità dei monaci italiani nell’impegno di ricostruire la loro storia più che millenaria, espressiva della loro profonda partecipazione alle vicende della nazione.

(Fonte: CSBI)

Il Centro Storico nei discorsi di Giovanni Paolo II

Il Centro Storico Benedettino Italiano ebbe la sua piena visibilità nel 1986, durante la Visita del papa Giovanni Paolo II alle Diocesi di Romagna, ospite dell’Abbazia di Santa Maria del Monte.

Padre Giustino Farnedi, allora Direttore della Libreria Vaticana, suggerì un brano da inserire nel discorso del papa pronunciato a Cesena la sera dell’8 maggio nel saluto alla Comunità, ricordando il fondatore don Leandro Novelli.

So anche che nel vostro monastero ha sede il Centro Storico Benedettino Italiano, fondato da padre Leandro Novelli e promosso da tutte le famiglie monastiche italiane. Scopo del Centro è quello di stimolare e coordinare la ricerca storica sul monachesimo italiano dalle origini ai nostri giorni. Un programma interessante, e che può validamente contribuire alla riscoperta di tesori di spiritualità ancora fecondi per il presente e per il futuro. Auspico pertanto per questa Istituzione proficui lavori e fecondi incrementi.

Questo discorso fu poi pubblicato e sottolineato nel I Convegno storico del Centro, celebrato all’Abbazia del Monte nel settembre dello stesso anno. Discorso del Papa sul sito ufficiale del Vaticano.

***

Ancora grande rilievo al Centro Storico Benedettino Italiano fu dato da Giovanni Paolo II nel Messaggio del 14 agosto 2000, inviato alle Congregazioni Cassinese e Sublacense in occasione del Bicentenario dell’elezione papale del suo predecessore Pio VII, benedettino di Santa Maria del Monte, celebrato a Cesena e a Venezia nel VI Convegno storico (15-19 settembre 2000).

Ho appreso con vivo compiacimento che la Congregazione Benedettina Cassinese ed il Centro Storico Benedettino Italiano intendono commemorare, con opportune iniziative, il bicentenario dell’elezione alla cattedra di Pietro del venerato mio predecessore, il Papa Pio VII. Per tale felice circostanza, mi è gradito inviare all’intera Comunità benedettina, come pure agli organizzatori del Congresso Storico Internazionale ed a quanti prenderanno parte alle celebrazioni giubilari, il mio cordiale e beneaugurante saluto, lieto che siano opportunamente ricordate la figura e l’opera di così illustre Pontefice e fedele figlio di San Benedetto. Discorso del Papa sul sito ufficiale del Vaticano.